Il Presidente Tiziana Di Sante ha inaugurato ieri pomeriggio la ripresa dei laboratori di musica popolare previsti dal Progetto Ra.di.Ci

 

E’ facendo dono ai ragazzi e alle ragazze presenti, studenti della scuola media di Teramo-Cona, di « cubi magici »contenenti semi di cui prendersi cura per favorirne il germoglio, che il  Presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, ha inaugurato, formalmente, ieri pomeriggio nell’Auditorium di Santa Maria di Bitetto a Teramo, la ripresa del Progetto RadiCI, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile costituito nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Ente capofila del Progetto: l’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo di Teramo (sezione italiana); Partner locali: Associazione Cineforum, Associazione A Piccoli Passi, Associazione Teramo Children e Cooperativa Scuola Verde.

L’attivazione di laboratori di musica popolare completamente gratuiti per l’utenza (un’azione educativa prevista nel Progetto) si sono concretizzati con la costituzione dell’Orchestra Popolare del Gran Sasso, realizzata con la preziosa collaborazione  dell’Istituto « G.Braga » di Teramo. Nella giornata di ieri hanno avuto avvio i corsi di chitarra e di canto, mentre a Novembre comincerà quello di flauto. I corsi si svolgeranno il sabato pomeriggio presso l’Auditorium di Santa Maria di Bitetto nel pieno rispetto delle regole di comportamento anticontagio da Covid19.

Il Presidente Di Sante ha descritto con affabile linguaggio il senso profondo delle azioni programmate nel progetto sottolineando l’importanza formativa dell’opportunità a loro rivolta e la metafora dei cubi contenenti semi da far germogliare ha rappresentato un momento di riflessione per tutti i presenti, studenti e genitori.

Si è quindi soffermata ad approfondire il significato etimologico della parola Fondazione, dialogando con gli studenti ed invitandoli a curare sempre passioni, talenti, facendoli emergere con lo studio, l’impegno e la passione, favorendo in tal modo preziose possibilità di vita.

Ad accogliere il Presidente Di Sante, il Presidente dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo (sezione italiana)  Leandro Di Donato, la Preside M. letizia Fatigati dell’I.C. Falcone e Borsellino Teramo5 partner del progetto e il Direttore del Braga Federico Paci.

Leandro Di Donato ha sottolineato l’importanza della musica popolare all’interno di un percorso formativo che, oltre alle basi musicali, offre ai ragazzi l’opportunità di acquisire un linguaggio universale e che parla della nostra Terra scoperta nelle sue caratteristiche e peculiarità, che solo se tramandate possono contribuire a fortificare le Radici delle nostre nuove generazioni.

La Dirigente Maria Letizia Fatigati ha ringraziato i genitori presenti e i suoi studenti, rimarcando il profondo rapporto di fiducia che negli anni si è instaurato e cresciuto tra l’Istituzione Scolastica e l’utenza del quartiere Cona e zone limitrofe. Sentimento – ha affermato – che passa anche attraverso l’adesione a progettualità extracurricolari che, di fatto, vanno ad arricchire ed ampliare il tempo scuola, l’offerta formativa, l’attenzione nei confronti dei ragazzi, sempre protagonisti e al primo posto in ogni scelta dell’istituto”.

Nel concludere il Suo intervento la Preside Maria Letizia Fatigati ha ringraziato, tra gli altri, i docenti della secondaria di Teramo-Cona, che, – ha affermato – con passione e responsabilità professionale, coordinati dalla fiduciaria di plesso, la professoressa Francesca De Gregoriis, motivano gli studenti a non dissipare il tempo e, al contrario, ad investirlo in attività di certa ricaduta di crescita personale e culturale, e la Fondazione Tercas per la preziosa « distribuzione di possibilità ed opportunità » che opera a favore del nostro territorio”.

PROGETTO RA.di.CI

Difficoltà di apprendere, sperimentare, sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. La mancanza di opportunità educative a tutto campo può avere forti conseguenze sulla crescita dei minori e della società di cui fanno parte. Conseguenze che possono segnare gravemente soprattutto il futuro di comuni di aree interne già pesantemente colpite dal terremoto.

In Abruzzo 5 organizzazioni del terzo settore, 11 scuole e 17 Comuni delle aree terremotate di Teramo e Pescara hanno deciso di fare rete nel progetto RAdiCI, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Per fare delle radici lo spazio in cui riconoscere le nostre e altrui identità e accrescere conoscenze e relazioni.

 Ente capofila del Progetto: l’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo di Teramo (sezione italiana);  Partner locali: Associazione Cineforum, Associazione A Piccoli Passi, Associazione Teramo Children e Cooperativa Scuola Verde.

 RAdiCI: le attività e i comuni coinvolti

Completamente gratuite, le attività del progetto hanno preso il via già lo scorso giugno 2018 ed hanno visto coinvolti fino ad oggi, quattromila bambini, adolescenti e famiglie in laboratori che con un approccio innovativo che li ha portati alla scoperta della musica, del teatro, del cinema e delle arti visive, della narrativa, della tradizione contadina, dell’artigianato, dei patrimoni naturali e culturali del territorio e ad avere il supporto di servizi di consulenza psico-pedagogica.

Diciassette i comuni interessati: Campli, Castel Castagna, Castelli, Civitella del Tronto, Colledara, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Farindola, Isola del Gran Sasso, Montorio al Vomano, Pietracamela, Rocca Santa Maria, Teramo, Torricella Sicura, Tossicia e Valle Castellana. Tante le attività.

Per mantenersi informati e per conoscere le modalità di partecipazione è possibile seguire il blog percorsiconibambini.it/radici e la pagina Facebook Progetto Radici o contattare la responsabile del progetto Antonella Ciaccia.