GIOVANE STUDENTE TERAMANO STUDIERA’ ALL’ESTERO GRAZIE A FONDAZIONE TERCAS E INTERCULTURA

Crediamo in una generazione più aperta e inclusiva”: è questo l’investimento fatto dalla Fondazione Tercas quando ha deciso di finanziare una borsa di studio dell’Associazione Intercultura impegnata ad offrire una occasione di studio all’estero a giovani studenti – ha dichiarato stamani  il Presidente Enrica Salvatore nel corso di un incontro a Palazzo Melatino organizzato per accogliere il beneficiario della Borsa di Studio:  Andrea Di Lorenzo, 17enne di Colonnella (TE) che avrà la possibilità di studiare per un anno scolastico in Cina in una residenza scolastica.

All’appello – proposto dalla Fondazione Intercultura – hanno risposto numerosi adolescenti, confermando che sempre più studenti vogliono studiare all’estero per apprendere una nuova lingua, migliorare quella che già si sta studiando a scuola e soprattutto conoscere una nuova cultura.

All’incontro erano presenti i volontari del Centro locale di Teramo rappresentati dal Presidente Piero Assenti che ha ricordato le altre due precedenti Borse di Studio finanziate dalla Fondazione Tercas negli anni scorsi con le quali hanno  potuto formarsi all’estero Fatjona Gjikopulli, rientrata da un anno scolastico in Argentina e Lucrezia Della Noce (anche lei presente) che nel 2016-17 ha trascorso un anno scolastico in Thailandia.

La cerimonia è stata anche un’occasione per il Presidente Enrica Salvaotre di augurare buon viaggio al vincitore, riaffermando la consapevolezza del’importanza nell’investimento sulla formazione internazionale dei giovani, riconoscendo l’importanza che questa esperienza di vita e di studio all’estero ha nel bilancio della formazione personale di chi ha affrontato un’esperienza all’estero lontano da casa, non solo sul piano delle lingue e delle competenze pratiche, ma anche e soprattutto nella capacità di affrontare al meglio le difficoltà e le sfide del mondo dello studio e del lavoro. I ragazzi e le ragazze di Intercultura avranno così modo, anche solo presentandosi, di esprimere la gratitudine per l’opportunità ricevuta.

Proprio una ricerca promossa dalla Fondazione Intercultura in collaborazione con Ipsos testimonia i benefici di un’esperienza vissuta all’estero preparata e vissuta con grande cura. Attraverso le interviste a circa 900 ex partecipanti ai programmi di Intercultura, partiti tra il 1977 e il 2012, emerge un quadro chiaro delle grandi differenze rispetto alla media italiana. Il risultato più evidente è che si tratta di una generazione, trasversale nelle varie età, in prevalenza composta da laureati (84% vs la media italiana tra ex liceali pari al 52%), con un percorso universitario brillante (il 64% si dichiara tra i migliori del proprio corso e il 32% ottiene il massimo alla laurea rispetto al 21% della media nazionale), che hanno svolto percorsi professionali importanti (a livelli quadri e dirigenziali per un terzo di loro, vs il 15% degli italiani) e che non hanno avuto difficoltà a trovare lavoro o a cambiarlo (lo dichiara l’83% di loro).

Questo evento rientra nell’ambito delle numerose attività promosse dal gruppo di volontari di Teramo dell’Associazione Intercultura Onlus che dal 1955 è attivamente impegnata all’educazione alla mondialità inviando all’estero ogni anno centinaia di studenti italiani e accogliendone altrettanti in Italia, provenienti da tutti e 5 i continenti – ha affermato Susie Eibenstein, responsabile Borse di Studio sponsorizzate di Intercultura.

Per ricevere maggiori informazioni sulla cerimonia di premiazione e sulle attività di Intercultura è possibile contattare Piero Assenti, Presidente del Centro locale al numero 339 8698823 oppure visitare il sito dell’Associazione all’indirizzo www.intercultura.it.

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Nella foto da sinistra: Andrea Di Lorenzo vincitore Borsa di studio, Enrica Salvatore Presidente Fondazione Tercas, Susie Eibenstein, responsabile Borse di Studio sponsorizzate di Intercultura, Annamaria Merlini Segretario Generale Fondazione Tercas, Lucrezia Della Noce che ha trascorso un anno scolastico in Thailandia.