Chi ha Parlato – Atto Unico con attori sordomuti della Compagnia Teatrale Il Carrozzone

La sezione di Teramo dell’Ente Nazionale Sordi in collaborazione con  l’Associazione Culturale Il Carrozzone, presenta – con Ingresso Libero – giovedì prossimo, 28 Febbraio, alle ore 21, nel Teatro Comunale di Teramo, l’atto unico “CHI HA PARLATO?” di Antonio Capuani, che ne cura anche la regia.

La compagnia teatrale dell’Ente, da diversi anni, cura la messa in scena di vari spettacoli in sedi ristrette, rivolti ad un pubblico limitato prevalentemente a chi è già in contatto con la comunità sorda e ne conosce la cultura e le problematiche.

Quest’anno, per la prima volta, la compagnia può finalmente presentarsi ad un pubblico più ampio.

La messa in scena – sostenuta dalla Fondazione Tercas –  si avvale di un cast artistico composto da quattordici ragazzi, che porteranno sulla scena un soggetto teatrale che, in chiave ironica, descrive la vita quotidiana del sordo con tutte le sue difficoltà di inserimento e di comunicazione.

Per far comprendere le situazioni di disagio che il sordo vive, nella rappresentazione teatrale si invertono i ruoli: ovvero i sordi diventano udenti e viceversa.

Nel soggetto teatrale si cerca di evidenziare anche la realtà di un  nucleo familiare in cui convivono udenti e non udenti e la gestualità del sordo.

Lo spettacolo, che intende comunicare un “pezzo” di questa profonda e ricca cultura, sarà una piacevolissima e inaspettata scoperta, per chi non conosce questa realtà o non si è mai soffermato a riflettere sul mondo silenzioso dei sordi.

La compagnia è composta quasi esclusivamente da attori sordi tra i quali sono presenti sordi segnanti (cioè che comunicano con la Lingua dei Segni) e sordi oralisti (cioè che utilizzano la lingua parlata e leggono il labiale).

Lo spettacolo diventa un momento di riflessione su quella che può essere definita una “disabilità invisibile”. Il sordo infatti, non è immediatamente identificabile come diversamente abile se non si entra in contatto con lui. Solo interagendo con i sordi se ne capiscono le difficoltà, ma se ne apprezza anche la “diversità” che può diventare un arricchimento ed una risorsa per tutti.

Attraverso questa rappresentazione l’Ente Nazionale Sordi intende far conoscere all’opinione pubblica il vissuto di coloro che convivono con questa problematica, permettendo loro di uscire dall’isolamento.